Una partita infinita, una gara 3 dalle mille emozioni e dai mille volti, che alla fine non sorride alla Cellini Padova. Mezzocorona vince al Palafarfalle solo dopo i tiri di rigore, dopo la parità dei tempi regolamentari e supplementari, e mantiene così la categoria con pieno merito. Per la Cellini ci sarà un’altra occasione nella serie finale contro le Lions Sassari.
Difficile riassumere in poche righe tutte le sfaccettature di una serie equilibratissima, in cui le squadre avevano sempre difeso il fattore campo nelle due partite precedenti. Oggi la squadra di Torres non è riuscita a vincere davanti al pubblico, ma senza mai mollare un centimetro e mostrando lo stesso atteggiamento positivo e l’energia che servirà per centrare la salvezza nella prossima serie.
Tempi regolamentari (14-16, 29-29)
Una partenza difficile per la Cellini, che dopo 4′ porta Torres a spendere il primo timeout sul punteggio di 1-4 per le ospiti. Poco dopo Chandarli allunga ulteriormente con un tiro dai sette metri, e da quel momento Mezzocorona mantiene a lungo il +4. La Cellini deve quindi rincorrere, e riesce ad accorciare per la prima volta fino al -2 con Yvana Djiogap al 23′ (10-12). Dopo un altro mini-allungo ospite, Serena Eghianruwa fissa il punteggio all’intervallo sul 14-16.
Ci vogliono meno di due minuti di ripresa per ristabilire la parità, con reti di Tanić e Djiogap. La squadra di Giovannini torna però a mettere la testa davanti e non la molla, permettendo alla Cellini di tenere al massimo la parità. Al 22′ Panayotova allunga nuovamente sul 24-26, e al 27′ il 26-29 di Campestrini sembra scrivere la parole fine e la parola salvezza per Mezzocorona. Prela tiene però accesa la speranza, e a due minuti esatti dal termine Sara Aroubi riporta la Cellini a una sola lunghezza di svantaggio. Le parate di Sonia Enabulele permettono di credere fino alla fine, nonostante l’errore di Borrini dai sette metri a un minuto dal termine. A quindici secondi dal termine un’altra occasione dalla linea, e questa volta Tanić trasforma per il 29-29, a cui Mezzocorona non riesce a replicare.
Tempi supplementari (31-33, 34-34, 36-38 d.t.r.)
Mezzocorona è stata davanti per quasi tutti i 60 minuti, e riprende sulla stessa linea nel primo supplementare, aperto da Panayotova. Raifer trova il 29-31 in ripartenza veloce, ma Aroubi accorcia nuovamente subito dopo. Un sette metri guadagnato da Panayotova e trasformato da Chandarli porta all’espulsione della stessa Aroubi e al +2 che resiste fino alla fine del primo supplementare (31-33).
La Cellini si trova nuovamente ad inseguire, ma già nei primi due minuti riesce ad impattare con un sette metri di Tanić e con Prela. A 35″ dal termine Tanić raccoglie una respinta di Ratsika e trova la rete del sorpasso dopo un’eternità (34-33). Non è nemmeno questo però l’epilogo: Campestrini guadagna un altro tiro dai sette metri, e Chandarli riesce a battere Martina Broch, entrata per sostituire una superlativa Enabulele. I dodici secondi rimasti non sufficienti per andare alla conclusione, e gara 3 termina ancora in parità, sul 34-34, anche dopo due supplementari.
Si decide tutto dalla linea dei sette metri: Ratiska questa volta riesce a parare su Tanić, mentre Raifer tira fuori davanti a Broch. Decisiva la successiva parata di Ratsika su Prela, a cui fa seguito il match point realizzato da Conte: Mezzocorona vince ed è salva.
Dopo aver rinnovato ancora i complimenti alla squadra avversaria, a coach Giovannini e al suo staff, è tempo di voltare pagina e pensare alla prima sfida che attende le ragazze. Non c’è tempo per guardarsi alle spalle, ma solo per guardare avanti a una serie cruciale per conquistare la salvezza, lasciando tutto sul campo come fatto in queste tre partite. Si parte martedì 21 maggio con gara 1 sul campo di Sassari, per poi proseguire venerdì 24 con gara 2 al Palafarfalle, mentre l’eventuale gara 3 è prevista per domenica 26 maggio. Ora più che mai, vi aspettiamo per sostenere le ragazze in quest’ultimo grande sforzo.